Anticamente fu uno dei centri dell’Albania Salentina. Si sviluppò attorno a una vecchia masseria di proprietà della famiglia Antoglietta, che vi tradusse una colonia di Albanesi nel XV secolo. Il piccolo agglomerato, successivamente, fu elevato a baronia. Con il titolo di ducato – nel Cinquecento – lo tenne, invece, la famiglia Ungaro (originaria di Taranto). A proposito di questa, si racconta un episodio (la miracolosa guarigione di un figlio gravemente ammalato, davanti alla reliquia del Crocifisso) che contribuì a confermare l’antico culto per il SS. Crocifisso, facendone formalmente (bolla pontificia del 1682) il protettore della città. Economicamente agricola, soffrì nel corso dell’Ottocento e nella prima metà del Novecento il dramma della mancanza di lavoro e dell’esodo dalle campagne. Trasse benefici occupazionali dalla nascita del polo industriale siderurgico tarantino, alla fine degli anni Cinquanta del Novecento. La crisi della grande industria, alla fine degli anni Ottanta, ha condotto a una riqualificazione dell’artigianato e dell’agricoltura, specialmente delle attività olivicole e vitivinicole, e dell’agroalimentare. Negli anni Novanta sono fiorite importanti iniziative culturali, per la valorizzazione delle tradizioni e dell’identità cittadina. Cosa vedere Chiesa Matrice Risale al 1500 ed è dedicata a San Giovanni Battista. Da ammirare sono i tre antichi crocifissi (il primo in legno posto al centro dell’abside, gli altri due più piccoli in cartapesta e in legno del 1700 conservati in sagrestia), la statua in legno della Vergine Immacolata del 600, la statua di San Giovanni Battista in cartapesta del 700, la Cappella del 1600. Siti Archeologici La presenza di una necropoli di circa ottanta tombe con materiale greco, ritrovata messa sottosopra nel 1891 nella tenuta San Nicola, lo scavo di una sepoltura in contrada “Le Grottelle” nel 1900, la presenza di alcune tombe in contrada “Aiella” (Archivio Soprintendenza Archeologica), lascia ipotizzare che si tratti di un’area sita all’interno della chora tarantina. Esaltazione della Croce In settembre La popolazione locale venera la Croce dal quindicesimo secolo, quando, con il tracollo dell’impero bizantino, vi fu una notevole immigrazione greco-albanese in Puglia. Tradizioni Popolari e Feste Religiose Santo Patrono: Madonna del Rosario Festa Patronale: 2° domenica di Ottobre Mercato settimanale: — Etimologia (origine del nome):E’ composto di monte e Jasi, nome di persona derivato da Biagio, Blasius. Gli abitanti si chiamano Monteiasini. Dati e Informazioni relativi ai Comuni della Puglia sono presi dai siti ufficiali o Internet in generale |
LOCALITA’: Monteiasi ( TA ) |
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