Carosino sorse col probabile nome di Citrignano per opera dei Tarantini scampati, nel corso del 900 d.C., alle invasioni e ai vari saccheggi della città da parte di Goti, Longobardi e Saraceni. Nel Trecento fu dominata dai Palmerio. Nel secolo successivo fu popolata dagli Albanesi, profughi dopo la morte di Giorgio Castriota Scanderbeg e infeudata agli Antoglietta. Diventò feudo dei Simonetta, dei Muscettola, degli Alberini e degli Imperiali, che la tennero fino alla soppressione della feudalità, avvenuta il 1806 per effetto delle leggi napoleoniche. Con l’Unità diventò comune autonomo e progredì grazie all’artigianato del legno e all’abbondante produzione vinicola, che, con la nascita di industrie di trasformazione, caratterizzò l’economia cittadina fino a tutto il Novecento. Palazzo Baronale d’Ayala Fu dimora gentilizia nel 1500 della famiglia dei Simonetta e, in seguito, continuamente rimaneggiato fino al XVII sec. L’edificio si articola intorno a una corte quadrata da cui si dipartono due scale che portano a un lungo corridoio del piano nobile, sul quale si affacciano ampie stanze voltate a botte e a crociera. Chiesa Matrice di Santa Maria Risalente al XVI secolo e ristrutturata nel 1763. Nella cappella laterale vi è una tela raffigurante la Madonna del Rosario, attribuita a Domenico Carella. Degno di nota è il Crocifisso Ligneo del ‘700, posto in alto sull’altare della seconda cappella a sinistra. Pregevole anche l’affresco sull’altare maggiore del ‘600, che rappresenta la Madonna che allatta il Bambino. L’altare è in pietra leccese. All’interno della chiesa è presente un cappellone dedicato al patrono della città, San Biagio, con sul soffitto un dipinto raffigurante il martirio del Santo. Masseria Civitella Sito di un insediamento medioevale andato distrutto nel Cinquecento. Fontana Monumentale Inaugurata nel 1894, consta di “quattro rubinetti a pressione ricacciati su appositi ornati, e un getto d’acqua superiore al centro della vasca” (delibera municipale del 1894). E’ stata restaurata nel 1965. Chiesa di San Francesco Inaugurata nel 1903, dotata di campanile che ospita due campane in bronzo arricchite da effigi di Madonna con Bambino e di San Giuseppe. Tradizioni e festività Sagra del Vino: si svolge generalmente nella prima settimana di agosto e conteporaneamente la Mostra Mercato dei Vini Pugliesi nella piazza antistante il castello Tradizioni Popolari e Feste Religiose Santo Patrono: San Biagio Festa Patronale: 3 Febbraio Mercato settimanale: lunedi’ Etimologia (origine del nome): Il toponimo forse deriva da un soprannome, “caruso”, che significa tosato. Alcuni lo fanno derivare da carus e situs, luogo caro, o da carus e sinus, caro seno (della Vergine). Gli abitanti si chiamano Carosinesi. Informazioni relative ai Comuni della Puglia sono presi dai siti ufficiali o Internet in generale |
LOCALITA’: Carosino( TA ) |
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